Sergio Calabrese

Всем привет! 
Mi chiamo Sergio e vengo da Rosolini, una cittadina (quasi) sperduta tra le bellezze della Val di Noto in Sicilia. 
La mia avventura ebbe inizio non appena terminai il liceo. In quel periodo riflettei a lungo su cosa avrei voluto studiare, senza tuttavia giungere ad alcuna concreta conclusione, finché un giorno mi imbattei per caso in una bellissima poesia di Ndjock Ngana. Mi colpirono soprattutto due strofe: 

Vivere una sola vita 
in una sola città 
in un solo Paese 
in un solo universo 
vivere in un solo mondo 
è prigione. 
[…] 
Conoscere una sola lingua, 
un solo lavoro, 
un solo costume, 
una sola civiltà 
conoscere una sola logica 
è prigione. 

A un tratto mi resi conto che non esiste prigionia più grande di quella a cui, un po’ per pigrizia e un po’ per paura, ci rassegniamo vivendo “una sola vita”. Decisi quindi di approcciarmi all’enigmatico quanto affascinante mondo russo. Studiare lingue per me vuol dire aprirsi infinite strade verso nuove realtà, immergersi in un diverso modo di pensare, di vivere, di esprimersi, di osservare il mondo e quindi di approcciarsi ad esso. Lo studio di una lingua e di una nuova cultura dà soddisfazioni enormi, permette di abbattere barriere e di arrivare, come ebbe a dire Nelson Mandela, dritto al cuore della gente. 
Ho deciso di venire nella splendida San Pietroburgo per conoscervi meglio e, attraverso l’insegnamento, per farvi conoscere meglio ciò che più intrinsecamente mi appartiene. 
Dopotutto, condividiamo la stessa passione.

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